"Cominciamo ad organizzarci", è l'appello di Franco Valente.
E' ora di cominciare a muoversi (dalla scrivania!) e organizzarsi per andare a manifestare il disappunto dei molisani per questi SSL (Scempi a Sfondo di Lucro). Se i molisani a manifestare saranno tanti, andrà tutto liscio come l'olio nel modo più semplice e pacifico.
Attendendo un primo movimento spontaneo da parte della popolazione, chi vuole può mandare una email a Franco Valente per essere contattato per la prima assemblea del Comitato contro l'autostrada e l'aereoporto nel Molise. Questa è l'email:
franco@francovalente.it
"Sono state avviate le procedure per il primo lotto S. Vittore-Boiano-Campobasso. Il progetto della San Vittore-Bojano–Campobasso, prevede la realizzazione di 8 gallerie naturali per una lunghezza di circa 9 km; 4 gallerie artificiali per complessivi 950 metri; 38 viadotti, per un’estensione di circa 20 Km; 5 ponti, 40 sottovia e 13 cavalcavia.
Un’autostrada che nella sostanza si sovrappone all’attuale rete stradale riducendo in maniera drastica le uscite intermedie.
Concettualmente questo progetto è l’esatta negazione del concetto di rete stradale a servizio del territorio perché l’autostrada Termoli-S.Vittore diventerà un corridoio che di fatto determinerà il definitivo isolamento del territorio.
La pretesa che questa autostrada il Molise tolga la regione da un suo presunto isolamento è pura demagogia.
Invece il Molise ha bisogno che venga messa in sicurezza l’attuale rete stradale potenziando con quattro corsie le tratte fondamentali esistenti.
La messa in sicurezza dell’esistente e il potenziamento della rete attuale non stravolgerà l’assetto del territorio e garantirà facilità di collegamento di tutti i centri urbani molisani.
Dobbiamo pretendere che il Molise venga attraversato con sufficiente rapidità e sicurezza, ma con l’obiettivo di sollecitare il rallentamento e l’interesse a fermarsi.
Chi si ferma nel Molise aumenta la sua ricchezza.
Chi lo attraversa velocemente da un capo all’altro lo inquina senza lasciare benefici.
L’aeroporto del Molise sorgerà A CAVALLO dei... »apri
La Regione ha autorizzato l'inizio della costruzione dell'aeroporto che secondo loro sorgerà nella piana di Bojano tra Cantalupo e San Massimo dopo aver scartato Sepino (delibera n.804 del 12.09.2011).
Se sarà lasciata corda a questi sporchi politici infami molisani, il rischio è che nella nostra splendida piana incorniciata dai monti del Matese, con l'aereoporto, l'autostrada a quattro corsie che gli scorrerà a poche centinaia di metri di fianco e con l'attuale strada provinciale, la superficie coperta dal catrame possa superare quella coperta dall'erba, dagli alberi, dalle case.
Qui il link al progetto sul sito dell'ANAS.
Qui il link al video dell'inchiesta de "Gli Intoccabili" su La7 sull'aeroporto e sull'autostrada e sui rapporti con gli infami e lerci politici molisani.
Qui il link dell'articolo sull'aeroporto del Molise scritto da Primo Numero.
Qui l'articolo de "La Stampa".
... »apriMovimenti ambientalisti, persone responsabili, nonni, genitori e figli, stanno apprendendo la consapevolezza del fardello che comporterebbe la costruzione di un'autostrada nel nostro splendido Molise, delle migliaia di ettari ricoperti dalla morte nera, o catrame, degli svantaggi per gli attuali collegamenti stradali che noi tutti usiamo quotidianamente e che potrebbero essere mutilati da un'enorme lingua nera con caselli e sottopassaggi e giri lunghissimi, tutto ciò a vantaggio di un traffico maggiore, che per chi è a favore dell'autostrada porterà ad un aumento delle attività industriali. (Qui un articolo di Primo Numero sui soldi che buttiamo ancor prima del progetto).
Ebbene, qualora questa sia anche una possibilità, qualora in un momento in cui non v'è più nessuno che investe in industria se non in Polonia o Romania, chi di noi vuole davvero uno sviluppo delle attività industriali in Molise tale da giustificare la creazione di un'autostrada? Chi di noi vuole tutto ciò che ne conseguirebbe? Malattie croniche, malattie lavorative, malattie incurabili, inquinamento del suolo, dell'aria dovuto sia ai "legittimi" fumi di scarico, sia a quei rifiuti industriali di cui già nella situazione in cui siamo stati fino ad ora, s'è sentito parlare di smaltimento di rifiuti tossici in pozzi camuffati da scavi, scorie radioattive in case disabitate del centro storico.
Abbiamo avuto la fortuna di essere dimenticati dall'esplosione insensata e dannosa del miracolo italiano, e abbiamo conservato uno degli ambienti naturali, sani più estesi con minore inquinamento e industrie. Il Molise non ha bisogno nè di auto (Powertrain) nè di strade nè di autostrade, nè di altre pale eoliche o pannelli solari visto che di energia già ne produciamo molto di più di quello che consumiamo.
Il Molise ha bisogno di iniziative e creatività. Il Molise ha bisogno dei molisani.
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